Percorso per Genitori: il Circolo della Sicurezza®

 Il Circolo della Sicurezza COS-P®

Come genitori tutti ci siamo posti queste domande:

“Perché mio figlio si comporta sempre così?”

“Cosa devo fare?”

E spesso la risposta è un’affermazione del tipo: “C’è qualcosa che non va in lui o in lei”.

Ma se il vero problema fosse nella domanda?

Il percorso Circolo della Sicurezza®, ci invita a riconsiderare la situazione e chiederci:
“Cosa vuole comunicare mio figlio con il suo comportamento?”
offrendoci una prospettiva diversa.

Questo cambio di paradigma ci apre ad un vasto orizzonte, pieno di risorse.

E così i pianti senza fine, le opposizioni, le insistenti richieste di attenzione, le difficoltà nella separazione diventano preziosi segnali da leggere e non più atteggiamenti da punire.

Comprendiamo che a muovere i bambini in un comportamento difficile spesso reiterato, sia un bisogno insoddisfatto e non visto dagli adulti di riferimento. 

Non un capriccio o una provocazione.

Il percorso del Circolo della Sicurezza®, grazie al suo punto di vista, permette ai genitori:

- di acquisire una mappa per tradurre i comportamenti ingestibili

- di individuare i bisogni, nascosti o manifesti, dei propri figli

- di acquisire gli strumenti per fare scelte chiare 

- di accrescere autostima, autonomia e sicurezza nei bambini e ragazzi

- di migliorare la relazione familiare

- di indagare sulla propria infanzia:

perché prendere coscienza della propria storia di bambini può aiutare a capire come mai si è a proprio agio solo con certe emozioni e come mai di fronte alle difficoltà ci si sente vittime bisognose di aiuto o orchi minacciosi.

- migliorare la relazione di coppia perché maggiormente connessi al partner.

Il Circolo della Sicurezza® è un percorso che può essere svolto in presenza o online, con incontri individuali, di coppia o in piccolo gruppo.

È rivolto alle mamme, ai papà, ai nonni, a chi lavora e si occupa di bambini e adolescenti, a chi si trova alle prese con comportamenti difficili dei propri figli, oppure a gestire delle situazioni relazionali impegnative (come affidi o adozioni).

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