Massaggio kashmiro

Si tratta di una pratica di cura amorevole e devota di ogni parte del corpo, di questi corpi, frammentati e segnati da zone d'ombra e da ferite, che abitiamo. 

Mi dedico a questo atto di devozione verso il corpo, la pelle e l'anima come farei con una creatura neonata. Infatti pare che questo massaggio sia collegato ad un massaggio popolare e molto antico che le madri dell'India praticavano alle proprie creature e che attualmente è conosciuto anche in Occidente come massaggio di Shantala. Il massaggio Kashmiro viene invece praticato su corpi adulti.

La zona geografica a nord dell’India che include il Kashmir è considerata una delle culle di quell'antica e complessa filosofia che è il Tantra. Questo massaggio è arrivato in Occidente attraverso Daniel Odier, maestro della donna da cui io l'ho appreso, che è Maura Gigliotti.

Il massaggio kashmiro corre lungo la linea sottile del piacere che le persone abitualmente collegano alla sessualità, e non oltrepassa quella linea. Il piacere viene riportato alla sua essenza, che è la gioia di essere incarnati e avere contatto, gioia che inizia dentro l'utero e che vorremmo ci accompagnasse per tutta la vita. L'essere umano senza contatto non può vivere.

Nel silenzio, nel tocco presente, gentile e amorevole avviene questo miracoloso atto di contenimento e accudimento.

Offro questo massaggio grata ai corpi che mi si affidano e si abbandonano alla dolcezza e alla vulnerabilità del tocco.