Integrazione Fasciale
Le sedute d’integrazione fasciale si articolano in più incontri. Inizialmente avviene una valutazione della postura e dei blocchi fisici (che vengono abbinati a delle tipologie caratteriali).
Poi attraverso l’uso della respirazione e del movimento si agisce energeticamente sulle aree da trattare. L’azione segue circuiti muscolari ben precisi che provengono dal modello dell’Integrazione Fasciale. I tessuti vengono così invitati a distendersi ed assumono una consistenza sempre più flessibile, elastica e malleabile. Durante le manovre le esperienze emotive ed energetiche contenute nelle fasce emergono. Si manifesteranno sotto forma di calore, vibrazioni, formicolii e scatti involontari della muscolatura, nonché spontanee manifestazioni espressive ed emotive.
Queste correnti si distribuiscono su diversi livelli nel corpo e la liberazione prevede l’intervento su tutte queste dimensioni. L’integrazione Fasciale tiene in considerazione le catene muscolari dei meridiani che vanno dal cranio alla pianta del piede (Thomas Myers), così come agisce sui sette anelli Reichiani che come cinture si stringono attorno agli occhi, la bocca, il collo, il torace, il diaframma, l’addome e il bacino.
Il cliente durante il trattamento non è passivo ma opera con l’operatore respirando, tendendo e rilasciando la fascia e muovendo gli arti interessati. Si delinea così uno scambio dinamico e interattivo utile al rilascio completo. Le manovre sulla corazza sono profonde, ma alla profondità ci si arriva attraverso una graduale e incisiva penetrazione di volta in volta adattata al tipo di tessuto e attitudine personale del cliente.
L’operatore estende così la sua intenzione a tutti gli aspetti, non solo fisici quindi, ma anche mentali, emotivi, e respiratori. Ristabilisce così le armoniche interazioni tra i sistemi e il riassetto posturale che avviene nell’equilibrio di tutte le funzioni. Il risultato del trattamento porterà un effettivo contributo alla nuova propriocezione del corpo oltre che alla trasformazione degli aspetti più disfunzionali e ripetuti della persona. L’Integrazione fasciale mette insieme molti riferimenti teorici e tecnici adeguatamente coordinati e aggiornati in base ad un’esperienza consolidata in anni di pratica. Questo fa dell’Integrazione Fasciale una sintesi e un lavoro corporeo olistico.
Simone Severini
Specializzato in Metaginnastica e Integrazione Fasciale.
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