Counseling Gestaltico
Il Counseling Gestaltico si occupa di incoraggiare il cliente nella ricerca del proprio stile di vita personale; ha un approccio di tipo esperienziale che propone di vivere, provare, sentire, sperimentare in prima persona (spesso, in un primo momento in maniera simbolica) delle situazioni temute o sperate.
Il cliente può migliorare la propria capacità di entrare in contatto, imparare ad esprimere e comunicare le proprie emozioni e sensazioni, ed esercitarsi a comunicare bisogni e desideri in modo efficace, quali nuove abilità per relazionarsi.
Questo favorisce l'accrescere di una maggiore autonomia e il riconoscimento del proprio potenziale di risorse personali.
Nella nostra vita ci sono schemi relazionali abituali che ci impediscono di coltivare il tipo di relazioni che desideriamo.
Quando ci capita di provare rabbia o frustrazione, cosa ci sta succedendo? In quel momento succede che è emerso un bisogno, un bisogno personale importante, che però non abbiamo ascoltato ne soddisfatto.
Quel disagio in realtà è il nostro campanello d'allarme, un alleato che ci risveglia quando uno o più giudizi ci stanno impedendo di ascoltare ciò che il nostro bisogno ci sta comunicando.
Se visto, osservato e accolto, invece che velocemente evitato, può indicarci la strada per imparare a prenderci cura di noi stessi proprio come farebbe un genitore attento e amorevole.
Come possiamo auto-osservarci, accudirci, proteggerci, sostenerci al pari di un genitore con suo figlio?
Innanzitutto facendo focus su alcuni accadimenti determinanti: come il modo in cui i nostri genitori si sono presi cura di noi durante l'infanzia, il tipo di nascita che abbiamo sperimentato, il "terreno" che abbiamo trovato quando eravamo nell'utero materno, come siamo stati concepiti e volendo scavare a fondo, le nostre scelte animiche.
Tutti questi accadimenti e non solo, determinano le nostre ferite e il nostro modo di relazionarci con noi stessi e con gli altri.
Si chiamano ferite dell'anima e le persone e le situazioni che incontriamo possono attivarle.
Ad esempio una telefonata mancata può diventare una grossa mancanza per qualcuno, innescare rabbia, delusione, sofferenza, ma in realtà, la maggior parte delle volte non è quella telefonata mancata a ferire, ma ciò che quella mancanza ha evocato.
Tuttavia a determinare le sofferenze che proviamo non è quasi mai ciò che gli altri dicono o fanno, quanto la nostra personale percezione o interpretazione dei fatti per via di ciò che rievoca.
In questo caso la sofferenza è data da quella vecchia ferita aperta, quella che si porta dentro il nostro bambino interiore, che richiama la mancanza sperimentata durante l'infanzia.
Ed è su questa percezione che possiamo lavorare assieme, attraverso una nuova gestione delle emozioni, ovvero trasformando il modo in cui ascoltare noi stessi e gli altri e, piuttosto che limitarci ad attivare le solite reazioni automatiche (come nell'esempio della telefonata), imparare ad avere maggiore consapevolezza di ciò che percepiamo, che sentiamo e che vogliamo, sviluppando auto-empatia.
Nelle sedute di counseling è possibile risvegliare le abilità di entrare in contatto, riconoscere ed esprimere emozioni e sensazioni, comunicando bisogni e desideri in modo efficace.
Le sedute possono essere individuali o di gruppo.
Quelle individuali si svolgono in forma di colloquio della durata di 1 ora circa; durante le sedute utilizzo l'ascolto profondo e costante di come il cliente si sente nel corpo man mano che il lavoro va avanti e lo accompagno nell'esplorazione di sè attraverso vari strumenti creativi, scelti in base a ciò che in quel momento è più funzionale per lui o lei.
Può così accadere che sia la scrittura il medium più efficace per qualcuno o il racconto verbale o scritto, la visualizzazione o la meditazione guidata, l'utilizzo della propria voce in modalità nuove, la danza, l'approfondimento sui sogni, il disegno, la manipolazione dell'argilla, la drammatizzazione di un'esperienza, l'ascolto silenzioso o gli altri preziosi strumenti creativi che metto a disposizione del cliente.
Gli incontri di gruppo, sono laboratori della durata di circa 3 ore, dove la teoria è in continua alternanza e connessione con la pratica.
Ogni incontro si focalizza su una tematica che viene vissuta dal gruppo con il corpo e la mente attraverso giochi, semplici esercizi creativi e connessioni.
La validità di questa metodologia è data dalla forza e intensità della condivisione dell'esperienza nel gruppo, che sostiene e nutre reciprocamente.
Inoltre il lavoro esperienziale è formativo, perchè lascia una traccia nel corpo che non viene dimenticata dalla memoria.
Dott.ssa Laura Tersigni
Educatrice Professionale, Gestalt Cunselor a indirizzo artistico
Per appuntamenti: telefono personale (+39) 328-8399788