MusicArTerapia nella GDL
La Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina formativa nella comunicazione ed espressione con finalità di ricerca, educazione, animazione, riabilitazione, terapia, ideata da Stefania Guerra nel corso degli ultimi trent’anni.
In quanto disciplina la GdL è anzitutto un sapere, una scienza, una materia di studio, un campo dello scibile. In quanto disciplina formativa della persona, comporta anche un essere in un certo modo, con una certa identità. Infine, in quanto formazione professionale, per le sue specifiche finalità operative, essa comprende anche un saper fare, è cioè arte e mestiere, abilità operativa, competenza tecnica e pedagogica.
Il campo, l’oggetto specifico della disciplina è, precisamente, la comunicazione e l’espressione degli e tra gli esseri umani. ‘Con tutti i linguaggi’ o ‘globalità dei linguaggi’ significa anzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali o non verbali, senza previe esclusioni. Significa poi un positivo interesse, studio, uso e pratica di quanti più possibile mezzi, linguaggi, strumenti, a cominciare da quelli più fondamentali, comuni ed efficaci per la comunicazione umana, in particolare i linguaggi del corpo. In questo senso la GdL è una semiotica antropologica, bio-fisio-psicologica e sociale, oltre che una disciplina educativa o terapeutica.
Come ogni disciplina propriamente tale ha un suo paradigma. Alla base sta un ordine di valori, su cui si innestano dei concetti e principi, che si sviluppano in modelli e teorie, a loro volta concretate operativamente in metodi dai quali finalmente risultano gli esemplari, le realizzazioni pratiche dimostrative dell’intero paradigma.
Valori - La vita come valore primo, assoluto, dal concepimento in poi, in qualunque condizione psicofisica. E quindi, amore per la vita, che si manifesta con la meraviglia, la dedizione, la gratitudine.
La fede nei potenziali umani: un valore che implica una disposizione mentale e una disponibilità etica.
La diversità, l’originalità, l’arte, come emersioni insolite, singolari, eccezionali di potenziali umani. Il piacere, la bellezza come stati, esperienze, manifestazioni di ben-essere della realtà umana e cosmica: da vivere, riconoscere, promuovere in tutte le condizioni umane, nella convinzione che ‘la bellezza salverà il mondo’.
Le competenze comuni (in particolare di conoscenza e di cura), innate o acquisite, da valorizzare contro le tendenze dominanti a svalutarle e reprimerle.
Concetti/Principi - Potenziali umani, comuni a tutti gli esseri umani, inestinguibili in qualunque condizione fisiopsicologica e culturale. Bambino, Handicappato, Artista sono i soggetti in cui i potenziali umani si manifestano di per sé con maggiore immediatezza ed evidenza, perché meno condizionati da culture o da interessi individuali.
Teorie - Archetipi cosmici. Energia e materia: la teoria tradizionale dei 4 Elementi (Acqua, Aria, Terra, Fuoco) e delle loro metamorfosi, viene rivisitata diventando un modello di lettura comparata di andamenti tonici, comportamenti espressivi, creazioni artistiche. Forma: l’estetica cosmo-psicofisiologica descrive in modo organico la storia della materia, l’evoluzione delle forme naturali e dell’essere umano, articolando il principio della ‘struttura che connette’ e le leggi della formatività. Processi-procedimenti costruttivi (simmetria radiale, simmetria bilaterale, ecc.), modalità dinamiche (contenimento, pressioni, stiramento, ecc. ), ‘forme’ (labirinti; sole-cupola, soffione, rosone, ecc.). Simbologia del colore.
Archetipi umani
Dalle memorie ancestrali del Corpo-storia la GdL elabora una Mappa corporea che mette in forma organica una serie di punti di ‘memorie del corpo’, ossia di sensibilità particolari utili a descrivere i diversi stati psicosensoriali e motori.
La riflessologia mano-corpo, bocca-mano-mente spiega lo scambio fra mondo interno e mondo esterno in una sequenza organica di processi incorporazione, elaborazione, assimilazione.
La teoria bioenergetica del Corpo tripartito riconduce ai processi di carica e scarica dell’energia vitale le esperienze musicali più comuni, radicate nel corpo (melodia, ritmo, sound) e insieme le modalità espressive di base della figurazione (linea, colore, plasmazione).
Metodi - Percorsi, modalita’ e stili operativi, strategie e tattiche.
Nella conoscenza, pensiero metaforico e schemi immaginativi: ‘pensiero del corpo’, complementare e alternativo al pensiero razionale dei concetti lineari e dei percorsi logici; in tante situazioni l’unico per comunicare.
‘Dar senso ai comportamenti insensati’: il progetto-metodo-obbiettivo di ricerca-azione più tipico della GdL , che implica la fede nei potenziali umani e l’impiego di tutte le risorse di comunicazione ed espressione.
Percorsi, contesti, identita’ - Tutto quanto esposto finora della disciplina è generale e comune.
L’operatività che ne risulta si può quindi definire una MusicArTerapia nella GdL . Su questa base si innestano svariati percorsi, identità e ruoli operativi.
La formazione e l’operatività nella GdL si specifica secondo i contesti operativi, ovvero gli ambiti di applicazione.
Ambiti di applicazione
- Preparazione al parto
- Iniziative di formazione dei genitori
- Reparti maternità
- Asili Nido
- Scuole di ogni ordine e grado
- Centri sociali e ricreativi
- Servizi Socio-sanitari di integrazione e riabilitazione:
- prevenzione e recupero delle tossicodipendenze
- psichiatria (Ospedali, Centri, Residenze)
- anziani e Alzheimer
- risveglio dal coma
- malati di Aids
- malati in fase terminale
- Eventi di integrazione con le espressioni artistiche:
teatro, danza, arti plastiche, grafiche, pittoriche, musicali
- Università, Conservatori di musica, Istituti d’arte, teatro,
danza: ricerca e formazione in discipline artistiche e in
aree pedagogiche, psicologiche, semiologiche,
antropologiche
Dott. Gino Stefani
Specializzato in MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi e shiatsu.
Per appuntamenti: telefono personale (+39) 329-3731012